La giusta alimentazione per la tiroide

TIROIDE: CIBI DA EVITARE IN CASO DI IPERTIROIDISMO

L’ipertiroidismo è causato da una eccessiva presenza nel sangue degli ormoni della tiroide e tra i sintomi più frequenti si trovano il dimagrimento, l’iperattività, la depressione, l’indebolimento e l’ingiallimento della pelle.

Dal punto di vista dell’alimentazione come si può intervenire?

Come per tutte le diete, anche in questo caso è importante sapere che l’alimentazione da seguire varia da persona a persona. Tra gli alimenti da ridurre si trovano il caffè, i carboidrati, i pistacchi, l’avena, le mandorle, gli anacardi, la cannella, il sale e l’aglio.

Cibi adatti, invece, sono le verdure crucifere come il cavolfiore, i broccoli, i cavolini di Bruxelles, tutti i tipi di cavolo (verza, cappuccio, cavolo nero); la frutta come la pera, la pesca, la papaya e il mango. A questi vanno aggiunti anche i legumi come i fagioli, le lenticchie e i ceci.

DIETA PER IPOTIROIDISMO: I CIBI ADATTI E QUELLI DA EVITARE

I cibi da introdurre in caso di ipotiroidismo sono l’acqua, il pesce ricco di Omega 3 e Omega 6 e l’olio di cocco, importante per nutrire l’organismo, alzare la temperatura corporea e accelerare il metabolismo. A questi si aggiungono le alghe e cibi probiotici: le prime sono importanti poiché ricche di iodio e sono ottime da aggiungere nelle vellutate, minestre o zuppe; i cibi probiotici come yogurt, latte di cocco o mandorla, invece, mantengono in equilibrio la flora intestinale e l’intestino. Tra gli alimenti da evitare o ridurre si trovano i vegetali, cavoli, broccoli e gli spinaci su tutti. Il divieto è valido anche per il glutine, il latte e tutti i suoi derivati, lo zucchero e i cibi prodotti con farine raffinate.