obesità e tiroide: un mito da sfatare

Chi è obeso dovrebbe essere per forza ipotiroideo, visto che la tiroide è la principale responsabile della velocità del metabolismo e che uno dei sintomi più caratteristici dell’eccesso di ormoni tiroidei è il dimagrimento.  

È bastato questo a far riprendere vigore alle terapie anti-obesità a base di ormoni della tiroide, prescritti quasi di routine a chiunque avesse un indice di massa corporea elevato. Peccato che la verità fosse tutta un’altra: gli studi hanno infatti dimostrato che l’ipotiroidismo lieve degli obesi può essere  una conseguenza e non la causa dell’obesità. «È l’eccesso di peso ad alterare i sistemi di regolazione della tiroide e non viceversa: dimagrendo infatti il profilo tiroideo torna normale, e ciò non accadrebbe se l’obesità fosse provocata da scompensi della ghiandola

« Ciò non toglie che esistano obesi realmente ipotiroidei. Chi è obeso ha il metabolismo basale più basso degli altri? «Ci può essere un rallentamento: alcuni grandi obesi hanno certamente geni che li portano a “risparmiare” più energia e partono quindi svantaggiati, ma non è certo solo per questo che si accumulano troppi chili.  La regolazione del peso corporeo dipende da un ampio numero di fattori: dall’assorbimento dei nutrienti, all’appetito; dalla qualità dell’alimentazione, all’attività fisica. Dare la colpa solo alla tiroide o al metabolismo, perciò, non è corretto. Non a caso le terapie farmacologiche dell’obesità usate finora non hanno dato i risultati sperati: non esiste un “bottone” unico da premere per mantenere, o ritrovare il peso forma.

La terapia endocrinologica Pnei, individualizzata e ove possibile a base di medicine naturali e prive di effetti collaterali, consente un rapido riequilibrio della funzione tiroidea ed è una terapia straordinariamente valida e risolutiva dell’obesità.